Numero del 12 luglio

Video podcast, or not video podcast?

Intanto cresce l’interesse per YouTube, ma…

Pur sempre meglio di Twitter

Proprio YouTube ha sospeso per una settimana il podcast comico This Past Weekend di Theo Von, dopo la pubblicazione di un episodio con contenuti antisemiti. Von allora ha pubblicato la puntata in questione su Twitter, dove in pochi giorni ha ottenuto più di 70 milioni di visualizzazioni.

App e abbonamenti: tra sfide e opportunità

La scomparsa dell’app mi fa pensare a quanto sia fattibile il lancio di una nuova app di ascolto, sia per la musica sia per i podcast. […] Il consolidamento di Stitcher in un’app più grande è un segno dei tempi: le grandi aziende acquistano le imprese più piccole e queste ultime hanno bisogno di una società madre più grande per sopravvivere.

I brand e gli annunci podcast: una relazione (ancora) fumosa

  • Lo studio “The Podcast Opportunity” di Sounds Profitable, basato su interviste a quasi 300 acquirenti di pubblicità negli Usa, rileva che il motivo principale per cui non vengono acquistati annunci podcast è la mancanza di richiesta da parte dei brand. Il commento di Tom Webster, che ha realizzato lo studio:

Molti brand marketer semplicemente non sono consapevoli dei progressi che la tecnologia del podcasting ha fatto negli ultimi cinque anni, in particolare per quanto riguarda il targeting e la misurazione.

  • Secondo un’indagine di Borrell Associates però il 53% delle agenzie pubblicitarie riscontra un crescente interesse per lo streaming audio tra i propri clienti.
  • Inoltre, stando a un sondaggio di Acast l’81% degli ascoltatori di podcast in Spagna ha scoperto nuovi brand grazie agli annunci dei podcast.

Il valore del mercato in Europa

Un report di Technavio prevede che le dimensioni del mercato del podcast in Europa tra il 2023 e il 2027 cresceranno a un tasso composito del 27,5%, arrivando a superare gli 1,1 miliardi di dollari.

Diminuisce il numero di podcast (anche dei “podcast fantasma”)

Al tempo stesso i dati di Listen Notes dicono che a giugno è stato prodotto il minor numero di podcast del 2023. Si registra una netta diminuzione anche per quanto riguarda il numero dei “tentativi di podcast”, ossia podcast abbandonati dopo pochi episodi.

Gli accordi tra società

Fare podcast “stanca”

Bowen Yang, a sinistra, e Matt Rogers. I due hanno lanciato Las Culturistas nel 2016

I podcast dei famosi

Generazioni a confronto

  • DISQO ha pubblicato un report contenente i dati di oltre 17.000 ascoltatori di podcast. Spotify risulta la piattaforma di podcast preferita dai più giovani, mentre gli over 65 preferiscono Google Podcasts e Apple Podcasts (ma dopo la radio).
  • Lo studio “Shear of Ear” di Edison Research, relativo agli Usa, mostra che i maggiori ascoltatori di podcast sono gli uomini fra i 25 e i 34 anni, mentre quelli che li ascoltano di meno sono gli uomini fra i 55 e i 64. Le donne tra i 18 e i 24 rappresentano invece lo zoccolo duro degli ascoltatori di audiolibri; il gruppo che li ascolta di meno sono gli uomini tra i 45 e i 54.

Intelligenza artificiale sì o no?

Gli ascoltatori di podcast sono interessati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per migliorare la qualità dell’esperienza di ascolto, abbattere le barriere linguistiche e migliorare la discoverability dei podcast. Lo dice una nuova ricerca di Acast.

Nuovi tool fighi

Suoni per dormire

  • Musicisti e field recordist di tutto il mondo, fino a settembre avete l’occasione di contribuire a “Music for sleep”, progetto globale che mira a raccogliere composizioni pensate per indurre il sonno. Qui tutte le info.

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