Numero dell’1 febbraio

I consigli di ascolto

  • Un luogo che ci è particolarmente famigliare. Una situazione difficile in cui si trova una persona a cui vogliamo bene. Un video su YouTube che ci ha fatto molto ridere. Possono essere i pretesti più diversi a far scattare un legame emotivo con un podcast. Troubles – Una storia irlandese mi ha incuriosito perché racconta il tormentato passato prossimo di un luogo che adoro e dove ho vissuto per tre anni: l’isola d’Irlanda. Questo nuovo podcast indipendente, ideato, scritto e prodotto da Samuele Sciarrillo, ripercorre i fatti principali dei cosiddetti “Troubles”, quel conflitto a bassa intensità che ha lacerato l’Irlanda del Nord dalla fine degli anni ‘60 alla fine degli anni ‘90. Lo fa attraverso la storia di Michael Phillips, originario di Belfast ora stabilitosi in Italia, e della sua famiglia. L’impianto narrativo della serie (di cui abbiamo ascoltato in anteprima i primi due episodi) si sposta in modo fluido e ben congeniato tra particolare e generale, tra le storie della singola famiglia e i grandi eventi politici sullo sfondo, tra passato e presente. Sotto la supervisione di Riccardo Michelucci, scrittore, giornalista e uno dei principali esperti d’Irlanda del nostro Paese, il podcast si sforza di contestualizzare ogni passaggio chiave attraverso una moltitudine di testimonianze. E sono proprio quelle testimonianze a dare spessore umano al racconto che, complice un design sonoro molto azzeccato, mi hanno fatto commuovere più di una volta.
  • Kult – la nuova creazione di Angelo Zinna e Eleonora Sacco, già autori dell’apprezzatissimo Cemento – è un altro podcast con un andamento narrativo molto originale. Ci viene detto da subito dove andremo a finire: Cavriago, un comune della provincia di Reggio Emilia in cui c’è un busto di Lenin forgiato in Ucraina nel 1922. Ma il percorso per arrivare fino a lì è tanto piacevole quanto tortuoso. Partiamo da Londra ai giorni nostri e dal cimitero di Highgate, dove si trova la tomba di Karl Marx. Da lì ci imbarchiamo su una meravigliosa macchina del tempo – guidata per certi tratti dallo storico più celebre d’Italia, l’inconfondibile Alessandro Barbero – per andare a zonzo per l’Europa e parlare degli albori del capitalismo, di rivoluzioni (industriali e non), di filosofia (quante reminiscenze liceali su Hegel, Engels e Bakunin…), di politica e di ideali internazionalisti. Il tutto inframezzato da note vocali e aneddoti personali di Angelo ed Eleonora, di testimonianze registrate di abitanti e figure istituzionali di Cavriago, di aneddoti sui personaggi storici di cui si parla. Il risultato è un podcast che si ascolta tutto d’un fiato e che ci fa riflettere sulla forza delle idee e sulla loro capacità di viaggiare attraverso il tempo e lo spazio.
  • Mi capita spesso, dopo aver ascoltato un podcast, di voler cercare su Google qualche foto del suo presentatore o dei protagonisti delle storie di cui parla. È come se il mio cervello non riuscisse a tenere i due sensi – vista e udito – separati, e mi spingesse a tappare i buchi, dare aspetto e corpo al suono. Nel caso di Una foto, una storia, nuovo podcast di Storie Libere dedicato alle immagini che hanno fatto la storia della fotografia, questo mio bisogno è placato preventivamente. La copertina di ciascun episodio mostra infatti la foto di cui ci parla Alessandra Mauro, direttrice editoriale della rivista Contrasto e docente di Storia della fotografia e fotogiornalismo presso la RUFA e la LUISS di Roma. Nel primo episodio, si comincia dalla descrizione di una foto iconica di Audrey Hepburn sul set di My Fair Lady, per focalizzarsi poi sulla figura di Cecil Beaton – che la scattò – e allargarsi lentamente sull’intero contesto storico e sulla tradizione della fotografia di moda. Un racconto incalzante che ci sfida costantemente a dipingere abiti, volti e ambienti sulla tela della nostra immaginazione.
  • Da un po’ di tempo a questa parte ho notato un’evoluzione nel genere dei podcast “true crime”. Invece di focalizzarsi solo su atti di violenza o omicidi efferati, il raggio d’azione sembra si stia espandendo, puntando il riflettore anche su altre tipologie di crimine – quali la sofisticazione alimentare o il riciclaggio di denaro sporco – che hanno segnato momenti storici particolari. Tra le nuove uscite che fanno parte di questo filone, segnalo Metanolo – podcast originale Spotify prodotto da Will Media e Boats Sound sullo scandalo del vino al Metanolo del 1986 – e Follow the Money – una serie di Danilo Chirico che si concentra sulle strategie imprenditoriali della ‘ndrangheta, uno dei player economici più importanti e misteriosi d’Europa.
  • Non tutta l’attualità diventa Storia, ma tutta la Storia è stata attualità. E di attualità si occupa Il Mondo, il nuovo daily di Internazionale prodotto da Claudio Balboni e con la direzione creativa di Jonathan Zenti (creatore del mio adorato Problemi). Dal lunedì al venerdì, Claudio Rossi Marcelli e Giulia Zoli intervistano colleghi ed esperti per approfondire due notizie estere scelte dalla redazione. È appena cominciato (la prima puntata è uscita il 30 gennaio), ma promette molto bene.
  • Ascoltando Fame d’aria, romanzo di Daniele Mencarelli disponibile su Audible, ho subito pensato quanto fosse stata perfetta la scelta del lettore. La voce di Federico Cesari ci catapulta immediatamente nel racconto e nella mente del suo protagonista, Pietro Borzacchi. Un uomo arrabbiato con la vita che troviamo in viaggio con suo figlio Jacopo, un ragazzo affetto da autismo. Un improvviso guasto alla macchina costringerà i due a fermarsi a Sant’Anna del Sannio, paesino sperduto del Molise, dove il cammino dei protagonisti si incrocerà con quello degli abitanti del luogo. Un libro coraggioso che non ha paura di guardare alle emozioni in tutta la loro scomoda grettezza. Ma anche una celebrazione del conforto che deriva dalla connessione con l’altro.
  • Chi, come me, associa la letteratura di Niccolò Ammanniti a paesaggi desolati e ambientazioni squallide, rimarrà sorpreso dal mondo patinato in cui si viene catapultati all’inizio del suo ultimo romanzo, La vita intima, disponibile in versione audiolibro sia su Audible che su Storytel. Ci troviamo infatti in un attico di Roma non lontano da Castel Sant’Angelo. Nel bel mezzo di una sessione con il personal trainer, troviamo la protagonista, Maria Cristina Palma. Soprannominata “Maria Tristina” per il suo passato sfortunato, incoronata “donna più bella del mondo”, sposata al presidente del consiglio, Maria Cristina è un personaggio che conquista. L’autore ci porta alla scoperta del suo mondo interiore prima e dopo la diffusione di un video che la immortala senza veli. Un libro che da Ammanniti non ti aspetti, percorso da una vena sarcastica e divertita resa magistralmente dalla lettura di Lorenza Indovina.
  • Non è sempre facile stare dietro ai voli pindarici in cui si getta Sean B. Carrol nel corso di Una serie di fortunati eventi, letto da Matteo Alì e disponibile su Storytel. A complicare le cose è la volatilità del filo conduttore del libro, ossia il caso. L’autore porta una miriade di esempi per condurci alla scoperta dell’incredibile potere del caso, e di come questa forza inspiegata e forse inspiegabile sia la fonte di tutta la bellezza e la diversità della vita terrestre. Un ascolto denso ma che dà soddisfazioni. Una celebrazione dell’improbabilità statistica che rende gli eventi eccezionali – quali una vincita alla lotteria o l’evoluzione dell’essere umano dalle scimmie – ancora più affascinanti.

Leave a Reply

Your email address will not be published.