Intelligenza artificiale e podcast: una guida pratica

Chiunque ci abbia provato, lo sa: il lavoro che sta dietro a un podcast di qualità, soprattutto se prodotto in modo indipendente, sembra non finire mai.

Prima vengono l’ideazione, la ricerca, e lo scripting, seguiti da registrazione, sound design ed editing. Ma data la quantità di podcast creati ogni giorno (al momento, secondo una stima di Listen Notes, siamo arrivati a quasi 164 milioni di episodi disponibili a livello globale), è necessario dedicare altrettanto tempo alla strategia di promozione, per far arrivare il nostro podcast alle orecchie delle persone a cui potrebbe interessare.

Per ottimizzare ciascuna di queste fasi, gli strumenti di intelligenza artificiale possono essere di enorme aiuto.

Nel corso degli ultimi mesi, c’è stata una crescita esponenziale della popolarità di queste tecnologie. La maggior parte dei nuovi strumenti che stanno riscuotendo successo appartengono alla categoria dell’intelligenza artificiale generativa. È un tipo di IA basata su algoritmi di apprendimento automatico che sfrutta materiale e dati già esistenti per generare qualcosa di nuovo, come ad esempio un testo o delle immagini, ma anche suoni e video.

Le capacità di questi software hanno già raggiunto livelli inimmaginabili fino a poco tempo fa, ma esplorando il settore la sensazione è quella di essere solo all’inizio di una rivoluzione in continuo divenire.

Con questo articolo vogliamo fornire alcuni consigli pratici su strumenti utili per velocizzare ciascuna fase della creazione dei podcast.

 

Ideazione, ricerca e scripting

Purtroppo o per fortuna, la fase di ideazione, ricerca e scripting del podcast rimane quella dove l’intelligenza artificiale sembra venirci meno in aiuto. Data la natura stessa dell’intelligenza artificiale generativa, ciò che essa crea è sempre il risultato di un’elaborazione di informazioni già presenti nella sua banca dati. Di conseguenza, affidarsi a questi strumenti per arrivare a contenuti davvero inediti ed originali non è un processo immediato. Ma con un po’ di pazienza e perseveranza nel provare tipi diversi di “prompt”, ovvero le istruzioni che rivolgiamo all’intelligenza artificiale per indirizzarla nella giusta direzione, si possono ottenere velocemente informazione molto dettagliate per stimolare la nostra creatività in fase di progettazione. Oppure, se non altro, combattere il temutissimo blocco dello scrittore in fase di scrittura del copione.

Tra i vari strumenti di IA generativa, ChatGPT è senz’altro il più noto. Può essere utilizzato facilmente per la creazione di testi su un determinato argomento o per suggerirci delle idee su come impostare il nostro podcast.

Un esempio di come ChatGPT possa fornire idee e suggerimenti su come impostare il proprio podcast

 

Il 28 aprile 2023 la piattaforma è tornata a essere disponibile in Italia. L’accesso era stato bloccato per circa un mese in seguito a una decisione disposta dal Garante della Privacy a fine marzo 2023. Ma OpenAI, l’azienda creatrice di ChatGPT, nel frattempo ha aggiornato il modo in cui raccoglie ed elabora i dati degli utenti, e il sito è ora nuovamente accessibile anche da noi.

Una piccola avvertenza: le informazioni fornite da ChatGPT appaiono spesso plausibili, ma non sempre sono supportate da dati o evidenze reali. Quindi, se vi capita di affidarvi a questo strumento per creare dei testi o dei copioni, il consiglio è controllare la veridicità dei dati che riportano.

Uno strumento che offre i vantaggi di ChatGPT, ossia che ci permette di fare domande specifiche invece di digitare parole chiave nella barra di ricerca, ma che ci fornisce anche la fonte delle informazioni che ci dà è la nuova Chat di Bing. Per anni il motore di ricerca di Microsoft è stato sbeffeggiato per la sua poca diffusione rispetto al colosso Google. Ora, grazie all’integrazione dell’avanzatissimo modello d’intelligenza artificiale GPT-4 all’interno del motore di ricera, forse è arrivato il momento della rivincita di Bing.

Un esempio di ricerca su internet effettuata con Bing Chat

 

Registrazione, sound design ed editing

L’intelligenza artificiale può venirci in aiuto anche per velocizzare alcuni aspetti faticosi della registrazione, del sound design, dell’editing e della post-produzione dei podcast.

Esistono per esempio diversi strumenti che possono aiutare podcaster poco esperti a migliorare la qualità del suono in modo automatico, sia al momento della registrazione sia in fase di editing.

Per il primo caso va citato Krisp, applicazione che utilizza l’IA per ridurre il rumore di fondo durante le registrazioni di podcast e le riunioni online. Krisp ha anche una funzione di rimozione dell’eco acustico e della voce che può essere molto utile per i podcaster alle prime armi.

Per il secondo caso, il nostro consiglio è di provare la funzionalità “Enhance” di Adobe Podcast, disponibile gratuitamente qui. Nel giro di pochi minuti questo servizio riesce a migliorare la qualità di registrazioni anche scadenti. Poiché al momento Adobe non permette di calibrare gli effetti dell’editing, in alcuni casi il risultato è un po’ robotico. Ma vale comunque la pena di provare questo programma, soprattutto se si ha poco tempo per cercare di migliorare registrazioni brevi fatte in situazioni non ottimali.

Un’alternativa a Adobe Podcast è CleanVoice, strumento che utilizza l’intelligenza artificiale per rimuovere istantaneamente dalle registrazioni audio gli intercalari del parlato tipo “Uhm” e “Ehhh”, i respiri troppo rumorosi e le parole ripetute inutilmente.

AIVA.ai è invece un sito che permette di creare composizioni musicali originali e di ottima qualità nel giro di pochi secondi grazie all’intelligenza artificiale. Se si è esperti di musica, le possibilità di creazione sono letteralmente infinite, poiché AIVA dà la possibilità di fornire istruzioni iperspecifiche sulla musica da creare. Ma anche nel caso di conoscenza musicali limitate, si possono ottenere risultati eccezionali in pochi secondi.

 

Passando all’editing, il nostro consiglio è di provare Descript. È probabile che una volta utilizzato non tornerete più indietro. Si tratta di un programma molto intuitivo e con un’interfaccia studiata nei minimi dettagli per semplificare il processo dell’editing, sia audio sia video. Invece della solita timeline per il montaggio, Descript fornisce una trascrizione (generata tramite l’IA) di ciò che viene detto nella traccia audio o video da editare, consentendo di intervenire direttamente sui contenuti con precisione chirurgica. Ciò significa che è possibile modificare il testo e, in tempo reale, il programma apporterà quelle stesse modifiche automaticamente alla traccia audio o video.

 

Promozione

Infine, l’intelligenza artificiale può essere utilizzata in modo efficace anche per la creazione di contenuti promozionali da utilizzare sul proprio sito e sulle varie piattaforme di social media.

Un modo tanto semplice quanto efficace per individuare gli spezzoni più interessanti di un podcast da promuovere sui social media è dato dalla versione online di Microsoft Word, a cui si può accedere con qualsiasi pacchetto Microsoft 365. Su Word online è infatti possibile caricare un qualsiasi file audio, selezionarne la lingua e ottenere quasi istantaneamente una trascrizione molto fedele, con tanto di riconoscimento delle diverse voci e indicazioni temporali precise per ritrovare le parti salienti del discorso nel punto esatto della traccia audio. Un altro strumento di trascrizione automatica estremamente accurato è Sonix. Disponibile in 40 lingue, questo sito ha un’interfaccia molto facile da usare per controllare, editare e esportare le trascrizioni creata dall’intelligenza artificiale a partire da un file audio. Il prezzo per questo servizio varia in base alla lunghezza degli audio da trascrivere.

Una volta trascritto l’episodio e individuate alcune parti salienti, si possono utilizzare strumenti come Headliner per creare video promozionali in breve tempo. In particolare, Headliner dà la possibilità di “dare vita” a spezzoni del podcast sullo schermo con grafiche molto facili da personalizzare. Il testo da evidenziare può essere importato manualmente, oppure si può utilizzare il servizio di trascrizione automatica inclusa (è essenziale selezionare la lingua italiana per assicurarsi che la trascrizione vada a buon fine). Grazie alla sua interfaccia minimale, che ricorda vagamente quella di Canva, Headliner risulta facile da usare anche per chi ha poca dimestichezza con programmi di video editing e il risultato che si ottiene è molto professionale. Punto a suo favore: rispetto ad altri strumenti a pagamento, con la versione gratuita si possono creare fino a cinque video della durata massima di 10 minuti ciascuno al mese.

Un’altra piattaforma da segnalare è Podcast Marketing, che, come suggerisce il nome stesso, rappresenta uno strumento unico per tutti gli aspetti di promozione di un podcast. Si parte dal servizio di trascrizione dell’episodio che si vuole promuovere (al momento pare essere disponibile solo in inglese). Sulla base della versione trascritta del podcast, la piattaforma crea automaticamente la descrizione e le note dell’episodio e il testo da usare in un articolo dedicato e seleziona anche degli spezzoni che giudica particolarmente interessanti per creare apposite “social media card”. Si può testare la piattaforma gratuitamente con un singolo file audio, dopodiché è necessario acquistare dei crediti per proseguire.

Per segnalazioni e suggerimenti su altri strumenti di IA che dovremmo provare, potete lasciare un commento qui sotto o contattarci qui.

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