Numero dell’11 ottobre
  • Alle ore 22:39 del 9 ottobre 1963 si verificò uno dei più tragici disastri della storia del nostro Paese. Una grande frana si staccò dalla montagna Toc e si abbatté nell’acqua del bacino del fiume Vajont, dove si trovava la diga omonima.
    L’impatto della frana nell’acqua provocò uno tsunami alto oltre venti metri, che si riversò sulle comunità circostanti. Interi villaggi, tra cui Longarone, furono sommersi dall’acqua e dalla fanghiglia. Gli edifici furono distrutti, e quasi 2.000 persone persero la vita. A sessant’anni esatti dal disastro, due nuovi podcast ne ricostruiscono la storia in modo a mio parere complementare.
    Il primo, realizzato da Chora Media in collaborazione con Jolefilm per La Fabbrica del Mondo, è V come VAJONT, che ci propone in formato audio il monologo scritto e interpretato per la prima volta da Mario Paolini nel 1993. Un’opera immersiva in cui la voce dello scrittore ci guida alla scoperta minuziosa di tutti i passi e gli errori tecnici, politici e istituzionali che culminarono nella catastrofe.
    L’altro podcast, prodotto da Rai Radio1 e disponibile su RaiPlay Sound, è Vajont 1963. L’Onda. Si tratta di una miniserie in tre puntate scritta e interpretata da Carla Manzocchi, la quale ricostruisce, insieme al contesto storico in cui si inserì il progetto della diga, anche gli aspetti più intimi ed emotivi della tragedia, partendo dalle voci dei protagonisti e dei pochissimi superstiti.
La diga e il lago del Vajont nel settembre 1963, qualche settimana prima del disastro
  • I fatti narrati in 18 secondi – La strage di Linate, nuovo podcast di Elisabetta Francia per Il Corriere della Sera, avvennero la mattina dell’8 ottobre 2001. Io all’epoca avevo solo dodici anni, però mi ricordo il senso di insicurezza e precarietà che incombeva sulla vita e sui discorsi delle persone all’indomani degli attentati dell’11 settembre. Quindi, quando si venne a sapere dell’incidente tra un volo di linea scandinavo e un Cessna all’aeroporto di Linate, il primo pensiero di tante persone andò proprio lì, alle Torri Gemelle. Ma la peggior tragedia dell’aviazione italiana non aveva niente a che fare con il terrorismo internazionale: se in prima istanza la causa pareva essere un errore umano provocato dalla nebbia, nel giro di poche ore si scoprì che la visibilità non era così bassa, e che il vero colpevole andava cercato in una catena di errori e sottovalutazioni, e in un radar di terra malfunzionante. I tasselli di questo domino che ha provocato la morte di 118 persone vengono ricostruiti nel corso di quattro episodi, in uscita ogni venerdì fino al 27 ottobre. La serie è incentrata sulle voci dei famigliari delle vittime e di Pasquale Padovano, impiegato della SEA e unico sopravvissuto. È stata realizzata in collaborazione con il Comitato 8 ottobre, associazione che da subito ha unito i parenti delle vittime in una lotta per comprendere le cause della strage e per promuovere la sicurezza negli aeroporti.
  • L’ascolto de Le regole del venerabile, nuovo podcast sulla storia del leggendario capo della loggia P2 Licio Gelli, mi ha appassionato e tenuta incollata alle cuffie in un modo viscerale, quasi infantile. La serie, in esclusiva su Amazon Music fino al 13 ottobre e poi disponibile anche su tutte le piattaforme free, segna l’approdo nel mondo dei podcast della casa di produzione cinematografica Lucky Red (qui trovi una lista completa delle loro uscite di questo mese, a cui ne seguiranno altre a novembre). Attraverso un espediente narrativo, il personaggio Gelli racconta la propria autobiografia – fittizia ma basata su fatti realmente accaduti e documenti ufficiali – al giovane piantone della prigione svizzera in cui si trova, partendo dall’equilibrismo giovanile tra fascisti e partigiani per arrivare alle sue note gesta massoniche. Ciascuno dei dieci episodi culmina in una regola di vita impartita al carceriere e a noi ascoltatori da questo personaggio oscuro e magnetico, interpretato magistralmente dalla voce dell’attore romano Francesco Montanari.
Licio Gelli, la cui vita viene ricostruita nel podcast Lucky Red Le regole del venerabile
Una menzione speciale tra i podcast usciti di recente va anche a:
🎧 Quella notte senza luna, perché ci sbatte in faccia quanto poco sia cambiato nei dieci anni trascorsi da una delle peggiori catastrofi nel Mediterraneo
🎧 Storyboard, perché ci fa vivere la magia del cinema portandoci dietro alle quinte di alcuni film cult
🎧 Scomplicalo, perché Francesco Oggiano è un'ottima guida per aiutarci a capire nuovi fenomeni, trend e tecnologie

👂 Qui puoi segnalare NUOVI podcast che hai ascoltato o che stai per lanciare.


  • In questi tempi di cambiamento climatico e nuove minacce nucleari, viene naturale interrogarsi anche sul nostro destino collettivo, come specie umana. È quello che accade a più riprese al protagonista di Tasmania, ultimo romanzo di Paolo Giordano pubblicato da Emons Audiolibri, disponibile su Audible e Storytel. Il periodo è quello a cavallo tra il 2015 e il 2016, durante e dopo la Conferenza sul Clima di Parigi e gli attacchi terroristici al Bataclan. La voce narrante è un trentaquatrenne con un matrimonio in crisi, uno spiccato interesse per le tematiche legate al clima e un’ossessione per la bomba atomica. Giordano stesso ha riconosciuto la natura autobiografica dell’opera, dove il protagonista ha tanti tratti in comune con il suo autore: il nome, la laurea in fisica, il lavoro come scrittore per il Corriere della Sera, l’età, le vicende sentimentali. Un libro a metà tra l’autofiction e il saggio divulgativo, difficile da incasellare ma coinvolgente fin dalle prime righe.
  • Finora ti ho parlato di sorti tragiche e coincidenze nefaste, ma al destino ho pensato anche ascoltando Sei la mia vita, libro di Ferzan Ozpetek letto dal bravissimo Matteo Alì (lo trovi sia su Audible, sia su Storytel). Anche qui siamo in un contesto autobiografico: un viaggio in macchina in cui il regista decide di narrare al suo compagno di vita, seduto accanto a lui, il suo mondo «prima di lui». E così partiamo per un viaggio avanti e indietro nel tempo, tra luoghi e personaggi che hanno ispirato alcune tra le scene più iconiche dei film di Ozpetek (prima fra tutti la terrazza su cui si tenevano i pranzi domenicali ritratti ne Le fate ignoranti) e racconti di incontri fortuiti che hanno contribuito a far diventare il regista la persone che è.
    Un pranzo in terrazza rappresentato nel film Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek (2001)
  • Che bello versarsi nelle orecchie le parole di donne sagge che hanno segnato la storia della nostra letteratura. Scrittrici di almeno settant’anni la cui esperienza fu distillata in interviste (sia vere sia “ricostruite” a partire da vari scritti e dichiarazioni) da Sandra Petrignani nel libro Le signore della scrittura, pubblicato per la prima volta nel 1984. La nuova edizione del volumetto, uscita in formato cartaceo nel 2022 e ora disponibile anche in versione audiolibro in esclusiva su Audible, ci ripropone dentro a una cornice introduttiva aggiornata quelle stesse chiacchierate con autrici come Elsa Morante, Lalla Romano, Paola Masino, Anna Maria Ortese, e Fausta Cialente. Nomi talvolta dimenticati, ma che a modo loro hanno segnato la letteratura del Novecento italiano, rivendicando con forza una stanza tutta per loro in cui scrivere storie e, attraverso di esse, descrivere la condizione femminile di ieri e di oggi.

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