I consigli d’ascolto per l’estate

 

Il podcast che ho scelto io rappresenta la prima delle due eccezioni di cui sopra. Non so se sia il mio preferito, ma è quello che ha risuonato più forte in me (almeno tra le decine che ho ascoltato nelle ultime settimane). Si intitola INFORME DE LOS BOSQUE ed è una serie in spagnolo dello scrittore peruviano Jaime Rodríguez Z prodotta da Podium Podcast. Si parla di ansia, e in particolare del garbuglio di pensieri, emozioni più o meno oscure, paronoie che tormentano Jaime Rodríguez Z. Il perno del podcast è la vita personale dello scrittore, sono le sue riflessioni, così simili alle diramazioni di un albero. È un podcast tremendamente potente, anche dal punto di vista sonoro. Voglio questo genere di potenza nella mia vita, seppure sia un tipo di potenza che a volte fa paura.

Mi taccio, vi lascio agli altri consigli.

Gianni Gozzoli consiglia IO ERO IL MILANESE di Mauro Pescio, una produzione di RaiPlay Sound: «La storia di tanti fallimenti e disastri che però a un certo punto sono stati riconosciuti tali. Mauro Pescio con onestà, grande capacità di ascolto e una splendida narrazione ci racconta una storia di discesa e risalita, nel modo migliore che si possa fare.

Anche Matteo Ranzi consiglia IO ERO IL MILANESE: «Il modo in cui Lorenzo racconta la sua vita ti proietta dentro a un film. La storia non la senti più: la vedi e la vivi. Come con La Piena, ma con molti meno effetti. Sono ben 14 episodi da 40 minuti, ma dopo i primi 3 minuti non si riesce più a smettere di ascoltarlo».

Irene Privitera consiglia MI FIDO DI LEI di Luca Lancise e Alessandra Coppola per il Corriere della Sera con Fondazione con il Sud: «Un ritratto appassionato, rigoroso, essenziale. Dove la Memoria rivive nelle parole del magistrato, affidate a Marcelle Padovani nel corso del 1991. Filo conduttore, le pagine del dattiloscritto di Cose di Cosa Nostra, sfogliate e commentate dalla giornalista francese: dalla comprensione della mafia da parte di Falcone al suo modo di combatterla, fino ai segni dell’eredità che ci ha lasciato».

Loretta Da Costa Perrone consiglia STORIA DEL MIO NOME di Sabrina Efionayi, prodotto da Spotify Studios in collaborazione con Chora Media: «Cinque puntate potentissime in cui Sabrina Efionayi, protagonista e autrice della serie insieme ad Alessia Rafanelli, racconta la sua storia incredibile e vera con due madri, due culture e della sua lotta per la propria identità».

Anche Maria Catena Mancuso ha scelto STORIA DEL MIO NOME: «L’ho ascoltato per caso e già alla prima puntata mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi e una gran voglia di conoscere Gladys, Maria, Nando, poi Antonietta e, soprattutto, Sabrina, autrice e voce narrante. Una storia straordinaria, che con estrema tenerezza racconta quanta solidarietà e cura si possono incontrare fuori dagli schemi rigidi degli apparati».

Giacomo De Poli consiglia WILD BOYS di Sam Mullins per Campside Media (ecco la seconda eccezione: è in inglese): «A metà strada tra “true crime” e “con-artist story”, il terzo capitolo di Chameleon (show che dedica ogni stagione alle gesta di abili truffatori) racconta la storia di Tom e Will, due ragazzini che fanno la loro comparsa in un piccolo paesino canadese, sostenendo di essere cresciuti nella foresta. Sam Mullins, l’host, torna indietro nel tempo per far rivivere una vicenda che è stata anche sua».

Luigi Lupo consiglia L’AQUILA FENICE di Alessandro Chiappanuvoli e Marco Stefanelli, prodotto da Spotify Studios in collaborazione con Chora Media e Maxxi: «Tecnicamente ha le caratteristiche di un audiodocumentario – aspetto che lo rende, alle mie orecchie, attraente e imperdibile. Chiappanuvoli racconta il terremoto che colpì la città nel 2009 unendo, con una precisa cura per i dettagli e una scrittura raffinata, il racconto personale alle testimonianze dei cittadini. Senza fermarsi alla strage ci porta dentro il contesto di una ricostruzione difficile, ma segnata da coraggio e spirito di rinascita».

Mirko Lagonegro consiglia SEVESO di Matteo Liuzzi e Niccolò Martin con la voce di Massimo Polidoro, una produzione di Audible: «Già basterebbero tutti gli aspetti produttivi, di non comune qualità nel nostro Paese: scrittura, voce narrante, la cura che Niccolò Martin – uno dei migliori in Italia – mette nei suoi lavori. Ma c’è altro: una funzione chiara e il desiderio di condividere una storia che riguarda tutti, in un modo o nell’altro, ma che non tutti conoscevano o ricordavano, differentemente da chi si mette a cercare storie, più o meno d’impatto, giusto per. Seveso, no: è impegno civico in audio».

Giulio Gaudiano consiglia BEER REVOLUTION di Eugenio Signorini, prodotto da Piano P: «Non è solo un ottimo podcast da ascoltare a proposito della storia della birra artigianale in Italia, ma è anche un’esperienza di realtà aumentata attraverso l’ascolto: agli episodi di narrazione si affiancano episodi di degustazione guidata del birre prodotte dal birrificio Baladin. Scoprirete tante nuove cose sulla birra, tra storie e aneddoti, e imparerete ad assaporare la birra come non avete mai fatto prima».

Davide Panza consiglia APNEA, scritto da Matteo Liuzzi e Niccolò Martin, raccontato da Carlo Lucarelli e prodotto da Lux Vide per RAI Play Sound: «È una ricostruzione pazzesca del salvataggio dei passeggeri della Concordia, fatta con gli interventi diretti dei vigili del fuoco che per primi sono saliti a bordo. Ascoltandolo, con un sound design avvolgente e inquietante allo stesso tempo, sembra veramente di essere lì con loro, di vivere le loro ansie, paure e condividere la loro determinazione a salvare tutti i passeggeri».

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