Se l’eccitazione passa dalle orecchie

Hai mai pensato a quanto le parole e i suoni possano influire sull’eccitazione sessuale e stimolare il desiderio? In un mondo in cui le immagini e i video sembrano dominare, può essere sorprendente scoprirlo (o riscoprirlo). Noi ci abbiamo riflettuto a lungo e abbiamo deciso di creare una piattaforma di audio racconti erotici in italiano, pensati soprattutto per le donne. Il suo nome è Nina.

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La letteratura erotica ha reso evidente fin dalla sua nascita come il potere delle parole sia in grado di solleticare l’immaginazione e di risvegliare in noi sensazioni ed emozioni intense. Lo dimostra, per esempio, il successo di romanzi divenuti immortali come La storia di O di Pauline Réage o Il delta di Venere di Anaïs Nin, ma anche campioni di incassi come la saga di Cinquanta sfumature.

Per quanto riguarda nello specifico la relazione tra suono ed eccitazione, si basa su una serie di meccanismi fisiologici e psicologici. Un sussurro all’orecchio o un tono di voce sensuale possono suscitare un brivido lungo la schiena o fare battere il cuore più velocemente. La giusta combinazione di tono, ritmo e intensità vocale è infatti in grado di stimolare il sistema nervoso simpatico, responsabile dell’aumento dei battiti cardiaci, della respirazione e, soprattutto, del rilascio di adrenalina.

Per comprendere meglio l’importanza dell’audio nella sfera sessuale è importante evidenziare alcuni aspetti chiave che caratterizzano la relazione tra suono e eccitazione.

  1. L’immaginazione
    A differenza delle immagini, i suoni, le voci e la narrazione a seguito lasciano spazio all’immaginazione, permettendo a chi ascolta di costruire le proprie scene e immagini mentali in base alle proprie preferenze e fantasie.
  2. La suggestione
    Le parole sono in grado di evocare emozioni e stimolare l’immaginazione. Un racconto erotico ben scritto e narrato può far emergere sensazioni e desideri nascosti, coinvolgendo l’ascoltatore in un viaggio sensoriale e intimo.
  3. L’intimità
    L’ascolto crea un’atmosfera di intimità e complicità tra chi è in ascolto e la voce narrante. Il tono, il timbro e il ritmo della voce possono contribuire a creare un’esperienza sensuale e personalizzata, amplificando le sensazioni di eccitazione e piacere.

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Un esempio del forte legame tra voce ed erotismo lo troviamo negli anni ’80 e ’90 con il boom delle linee telefoniche erotiche. Fu in quel periodo che la statunitense Gloria Leonard, attrice porno e poi editrice della rivista erotica High Society, iniziò a sfruttare i numeri telefonici promozionali per pubblicizzare la propria rivista. E lo fece proprio registrando con la sua voce un messaggio dove informava i lettori di ciò che avrebbero trovato sul numero successivo. Rese così evidente il potenziale che queste linee telefoniche rappresentavano per il mercato dell’intrattenimento per adulti.

Un poster che ritrae Gloria Leonard. Leonard, nata nel 1940 e morta nel 2014, prima di occuparsi di High Society fu un’attrice porno

Dopo il successo dell’iniziativa, Leonard convinse il proprietario della rivista ad acquistare molti di quei numeri, dando vita a qualcosa di completamente nuovo che oggi – anche se in misura minore – ancora sopravvive: le linee erotiche, appunto. Queste linee offrivano conversazioni intime e audaci con operatrici e operatori (ma in prevalenza operatrici), che usavano le loro voci per coinvolgere e sedurre chi chiamava (quasi tutti uomini). Hai già visto Linee Bollenti su Netflix? Se la risposta è no, ti consigliamo subito di recuperare.

Col tempo e l’avvento di nuove tecnologie, il panorama dell’intrattenimento per adulti si è trasformato e oggi possiamo godere di un’ampia varietà di contenuti audio pensati per stimolare i nostri sensi. Gli audio racconti erotici, per esempio, stanno guadagnando sempre più popolarità, soprattutto negli Stati Uniti. Queste storie narrate offrono un’esperienza più profonda e coinvolgente rispetto alle semplici conversazioni telefoniche di un tempo, permettendo all’ascoltatorə di immergersi completamente in un mondo di piacere ed emozioni. Ne è un esempio la piattaforma Quinn, app di racconti audio erotici che conta tra le voci narranti quella di Jesse Williams (il Dr. Jackson Avery nella serie Grey’s Anatomy).

Impossibile non citare anche il podcast Dirty Diana, audio drama dove compaiono le voci di star del calibro di Demy Moore, Lena Dunham, Gwendoline Christie e Melanie Griffith. E l’audio è arrivato anche nelle app di dating: tra le prime ad avere introdotto la possibilità di inviare messaggi vocali c’è Hinge, che tra gennaio e febbraio 2023 ha visto aumentare del 37% il numero di vocali che i suoi utenti si sono scambiati rispetto a un anno prima.

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È proprio in questo contesto che nasce il nostro progetto, Nina. Noi, due sorelle di generazioni diverse (una Generazione X e l’altra Millennial), siamo unite dalla stessa missione: offrire un’esperienza unica e avvolgente che valorizza il potere delle parole e del suono per risvegliare il desiderio e stimolare la fantasia. Soprattutto quella femminile (non ce ne vogliano i signori uomini, ma c’è già tanto dedicato solo a loro).

Lara e Talitha, le fondatrici di Nina

Nina è la prima piattaforma italiana di audio racconti erotici, pensata per offrire contenuti inclusivi e rispettosi della sessualità femminile. I racconti partono dalle avventure o dalle fantasie della nostra community, situazioni in cui molte si sono trovate o vorrebbero trovarsi.

Il nostro obiettivo è rompere gli schemi imposti dalla pornografia mainstream e creare uno spazio dove le donne possano sentirsi rappresentate e coinvolte, godendo di una forma di intrattenimento che rispetta le loro sensazioni. Noi crediamo nel potere delle parole e del suono per creare un’esperienza erotica unica e offrire alle donne un modo sicuro e rispettoso per esplorare la propria sessualità senza condizionamenti esterni.

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